Il servizio sanitario soffre: a rischio le cure per tutti, senza una grande riforma strutturale

HealthDesk SALUTE

In appena due anni negli ospedali italiani stati tagliati 32.508 posti letto: erano 257.977 nel 2020, ridotti a 225.469 nel 2022. Si stima che complessivamente ne manchino almeno 100 mila di degenza ordinaria e 12 mila di terapia intensiva. Diminuisce anche il numero dei nosocomi: in dieci anni ne sono stati chiusi 95, il 9%: nel 2012 erano 1.091, nel 2022 sono calati a 996, con una riduzione più consistente per quelli pubblici (67 in meno, da 578 a 511). (HealthDesk)

La notizia riportata su altri media

Lo sottolinea Francesco Cognetti, coordinatore del Forum delle società scientifiche dei clinici ospedalieri ed universitari italiani (Fossc), che oggi Roma ha lanciato un allarme sulle condizioni del Servizio sanitario nazionale e l'appello a un maxi-riforma strutturale. (Tiscali Notizie)

In appena due anni, durante l’emergenza Covid, addirittura il numero dei posti letto è diminuito, e ne sono stati tagliati 32.508: nel 2020 erano 257.977, ridotti a 225.469 nel 2022. (insalutenews)

Oltre 11mila medici hanno cessato le loro attività nei nosocomi tra il 2019 e il 2022. Sono stati tagliati 32.508 posti letto. Gli stessi erano nel 2020 ben 257.977 e hanno raggiunto, nel 2022, quota 225.469. (ByoBlu)

A tratteggiarlo è questa volta sono 75 società scientifiche riunite nel "Fossc" (il forum delle società scientifiche dei clinici ospedalieri e universitari Italiani) e i numeri sono da vera e propria emergenza. (Today.it)

La media italiana è di 314 posti letto di degenza ordinaria per 100mila abitanti rispetto alla media europea di 550 e di 8-10 posti letto di terapia intensiva per 100mila abitanti rispetto ai 30 della Germania e a più di 20 della Francia. (La Stampa)

A questo si aggiunge il finanziamento del Fondo sanitario che, nel 2024, è aumentato in termini assoluti rispetto al 2021 ma è diminuito rispetto al Pil ed è eroso dall’inflazione. Le stime parlano di un carenza di almeno 100mila posti letto di degenza ordinaria e 12mila di terapia intensiva. (Il Fatto Quotidiano)