L’allarme dei medici: “Subito riforme o la sanità pubblica muore. E stop all’autonomia differenziata”

la Repubblica SALUTE

Le cure per tutti sono a rischio. Serve una grande riforma strutturale”. Continuano ad alzarsi voci molto preoccupate dal mondo della sanità per la situazione del sistema pubblico. Questa volta sono ben 75 società scientifiche dei clinici ospedalieri e universitari a lanciare l’allarme, quelle raccolte dal Forum il cui coordinatore è Francesco Cognetti. Dopo i 14 esperti e scienziati, tra i qual… (la Repubblica)

Ne parlano anche altri media

In Italia "12 Regioni su 21 non garantiscono neppure la minima sufficienza dei Livelli essenziali di assistenza (Lea), cioè le cure considerate fondamentali. Lo sottolinea Francesco Cognetti, coordinatore del Forum delle società scientifiche dei clinici ospedalieri ed universitari italiani (Fossc), che oggi Roma ha lanciato un allarme sulle condizioni del Servizio sanitario nazionale e l'appello a un maxi-riforma strutturale. (Tiscali Notizie)

A questo si aggiunge il finanziamento del Fondo sanitario che, nel 2024, è aumentato in termini assoluti rispetto al 2021 ma è diminuito rispetto al Pil ed è eroso dall’inflazione. Le stime parlano di un carenza di almeno 100mila posti letto di degenza ordinaria e 12mila di terapia intensiva. (Il Fatto Quotidiano)

La fuga dei medici e il taglio dei posti letto Oltre 11mila medici hanno cessato le loro attività nei nosocomi tra il 2019 e il 2022. Sono stati tagliati 32.508 posti letto. Gli stessi erano nel 2020 ben 257.977 e hanno raggiunto, nel 2022, quota 225.469. (ByoBlu)

In appena due anni, durante l’emergenza Covid, addirittura il numero dei posti letto è diminuito, e ne sono stati tagliati 32.508: nel 2020 erano 257.977, ridotti a 225.469 nel 2022. (insalutenews)

A tratteggiarlo è questa volta sono 75 società scientifiche riunite nel "Fossc" (il forum delle società scientifiche dei clinici ospedalieri e universitari Italiani) e i numeri sono da vera e propria emergenza. (Today.it)

Lo spiega Francesco Cognetti, coordinatore di FoSSC (Forum delle Società Scientifiche dei Clinici Ospedalieri ed Universitari Italiani). La media italiana è di 314 posti letto di degenza ordinaria per 100mila abitanti rispetto alla media europea di 550 e di 8-10 posti letto di terapia intensiva per 100mila abitanti rispetto ai 30 della Germania e a più di 20 della Francia. (La Stampa)