Concessioni balneari all’asta? La soluzione di D’Alfonso

Concessioni balneari all’asta? La soluzione di D’Alfonso
Rete8 INTERNO

Per il deputato Luciano D’Alfonso c’è una possibile soluzione ai problemi dei balneatori abruzzesi alle prese con la direttiva europea Bolkestein A fronte delle preoccupazioni dei balneatori dopo il pronunciamento del Consiglio di Stato che ha definito illegittima la proroga delle concessioni balneari, il deputato abruzzese cita una possibile soluzione. Secondo D’Alfonso la soluzione alle problematiche sollevate dalla direttiva Bolkestein, che impone l’asta per le concessioni demaniali, sarebbe da individuare nella sentenza Patroni Griffi emanata dallo stesso Consiglio di Stato nel 2021. (Rete8)

La notizia riportata su altre testate

Se si riflettesse senza pregiudizi sul meccanismo del bando previsto all’art 12 della Direttiva Bolkestein si coglierebbe che tale procedura è radicalmente discriminatoria: la gara non si gioca su un level playing field, ossia su un terreno equo, ma su un piano inclinato e ostile ai “i piccoli”, siano gestori di stabilimenti balneari o operatori dei banchi nei mercati rionali o tassisti. (L'HuffPost)

Decidendo sul ricorso di un gestore di lidi di Rapallo - sentenza 3940/2024 - la Settima sezione di Palazzo Spada mantiene la direzione tracciata dalla ormai celebre Adunanza Plenaria... Il Consiglio di Stato ribadisce la linea della fermezza - o meglio, della coerenza con se stesso - sulla sensibilissima materia degli arenili, scatenando le inevitabili reazioni del mondo politico e della categoria. (NT+ Enti Locali & Edilizia)

Ha confermato la scadenza delle concessioni per le spiagge al 31 dicembre dello scorso anno, obbligando così le amministrazioni comunali a disapplicare eventuali deroghe concesse al 31 dicembre del 2024. (IL TELEGRAFO Livorno)

Spiagge, deroghe illegittime: "Subito le gare per le concessioni"

TERMOLI. Primo maggio con un meteo bizzoso, ma all'orizzonte del comparto balneare si addensano altre nubi, dopo che ha visto una doppia pronuncia del Consiglio di Stato. Immediata la reazione delle associazioni di categoria, come il Sib-Confcommercio, che col presidente nazionale Antonio Capacchione non la manda a dire: «Sconcertante polverone in danno dei balneari e del paese. (Termoli Online)

Dovrà partecipare alle gare che ormai appaiono inevitabili e che probabilmente premieranno i concorrenti che dimostreranno soprattutto una lunga esperienza nel settore, garanzia di una buona gestione in sicurezza. (LevanteNews.it)

Il pomo della discordia è sempre lo stesso: la messa in gara delle concessioni balneari. Per il massimo organo amministrativo della Repubblica la risorsa "spiaggia" è scarsa e, quindi, secondo i principi fissati dalla Corte di Giustizia dell’Europa bisogna "immediatamente dare corso alla procedura di gara per assegnare la concessione in un contesto realmente concorrenziale". (QUOTIDIANO NAZIONALE)