L'Iran minimizza l'attacco di Israele (e aumenta ancora la repressione)

Corriere della Sera ESTERI

«Zanzare»; «Imprudenti fuochi d’artificio»; «Ridicola operazione». Come si fa nelle gare di «virilità», c’è il tempo dei fatti — in questo caso dei droni e dei missili — e poi quello del sarcasmo irridente, delle parole contundenti — in questo caso della minimizzazione dell’azione. E minimizzare l’attacco israeliano a Isfahan è quello che hanno fatto le autorità iraniane dalle prime ore di ieri mattina. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

Il portavoce del Palazzo di Vetro Stephane Dujarric in una nota afferma che il segretario generale "condanna qualsiasi atto di ritorsione e fa appello alla comunità internazionale affinché lavori insieme per prevenire ogni ulteriore sviluppo che potrebbe portare a conseguenze devastanti per l'intera regione e oltre". (Tiscali Notizie)

Lo riferisce il New York Times. La base ospita da tempo la flotta iraniana di F-14 Tomcat di fabbricazione americana, acquistati prima della rivoluzione islamica del 1979. (ilmattino.it)

Chiediamo a tutte le parti, sia nella regione che oltre, di offrire il loro contributo a questo sforzo". Lo si legge nel comunicato finale del vertice di Capri. (il Resto del Carlino)

A Isfahan i generali iraniani hanno costruito quello che è chiamato «bunker fine del mondo», un quartier generale superprotetto da cui dirigere la guerra. Le conferme arrivano solo da fonti anonime citate dal New York Times, due israeliane e tre iraniane, mentre l'agenzia di stampa ufficiale controllata dal regime a Teheran sostiene che le esplosioni sentite sono quelle dei sistemi di difesa, nessun lancio sarebbe avvenuto da fuori il territorio. (Corriere della Sera)

Giuseppe Dentice, analista del CeSI, spiega perché l'attacco israeliano è stato condotto proprio ad Isfahan: "Si tratta di un sito simbolicamente importante. Oltre ad essere stato colpito l’aeroporto che ospita una sezione militare, è stata attaccata anche la base aerea dell’esercito di Shekari. (Fanpage.it)

Finisce qui o Teheran si prenderà del tempo per rispondere? Come la crisi Iran-Israele si sta trasformando in una guerra psicologica più potente di quella della armi (ilGiornale.it)