***Fmi: Italia fra paesi che devono accelerare passo su consolidamento fiscale

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Fmi: Italia fra paesi che devono accelerare passo su consolidamento fiscale (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Washington, 19 apr - Le economie europee avanzate con livelli di debito relativamente elevati dovrebbero attuare un consolidamento fiscale piu' significativo e anticipato rispetto a quanto previsto dalle attuali politiche delle autorita', ad esempio, Belgio, Francia e Italia'. E' quanto si legge nell'outlook regionale per l'Europa pubblicato oggi a Washington dal Fondo Monetario Internazionale (Il Sole 24 ORE)

Su altri giornali

– Il Fondo monetario internazionale ha scelto l’Italia come esempio per illustrare le potenziali problematicità sui conti pubblici “perché è una economia avanzata con una elevata incidenza del debito sul Pil, è un paese dove ci sono state storicamente delle preoccupazioni sugli sviluppi dei mercati dei titoli pubblici e dei differenziali (spread)”. (Agenzia askanews)

Dopo la forte ripresa post recessione, l'economia dell'Italia si sta ora orientando verso ritmi di crescita "in linea con il potenziale", ha sottolineato Berger durante la conferenza stampa sul rapporto sulle prospettive in Europa, e il rallentamento che il FMI pronostica sul 2026 – con un limitato +0,2% del PIL – riflette il venir meno del Superbonus e l'incertezza sui fondi del PNRR. (LA STAMPA Finanza)

L’altolà arriva dal Fondo monetario internazionale, che martedì aveva diffuso stime peggiorative sulla crescita italiana. Il governo Meloni non può contare su un aumento del deficit per finanziare la prossima legge di Bilancio. (Il Fatto Quotidiano)

È il suggerime… (la Repubblica)

"L'Italia é un'economia avanzata con un debito elevato, é un Paese dove c'é per tradizione una preoccupazione per il mercato dei bond e per lo spread. Negli anni recenti l'Italia è cresciuta, ma andando avanti la dinamica non è favorevole: la crescita è prevista frenare e i costi di finanziamento del debito saliranno. (Tiscali)

Una crescita che in Italia oscilla intorno al potenziale, allo 0,7% nel 2024 e 2025, "per via dei programmi di investimento, con la politica di bilancio che gioca un ruolo". E che nel 2026 crolla allo 0,2% "con il superbonus che arriva ad esaurimento, e il Pnrr che continua ad esserci ma non con così tanta forza". (l'Adige)