Fuga dalla sanità pubblica, Cognetti: «Serve una riforma»

Quotidiano del Sud SALUTE

Minuto per la lettura FRA il 2019 e il 2022, undicimila medici hanno scelto di lasciare le strutture pubbliche e l’esodo continua inesorabilmente. Diminuiscono anche i nosocomi: in un decennio ne sono stati chiusi 95, ben il 9%. E le risorse sono sempre meno. Da qui l’appello del Forum delle 75 Società Scientifiche dei Clinici Ospedalieri e Universitari Italiani. “Lea non rispettati in 12 Regioni su 21 – dice Francesco Cognetti, Coordinatore FoSSC – è indispensabile il potenziamento degli ospedali” ASCOLTA L’INTERVISTA (Quotidiano del Sud)

Ne parlano anche altre fonti

– Il nostro servizio sanitario deve continuare a essere definito universalistico. Liste d’attesa, mancanza di medici, di ospedali e di posti letto, concorsi deserti, specializzazioni senza iscritti, progressivo definanziamento mettono a rischio il rispetto dell’articolo 32 della Costituzione e dei principi fondanti del nostro modello di cura. (insalutenews)

In due anni (dal 2020 al 2022) sono stati tagliati 32.500 posti letto e fra il 2019 e 2022 oltre 11mila medici hanno lasciato le strutture pubbliche, mentre 95 ospedali sono stati chiusi in 10 anni. Le stime parlano di un carenza di almeno 100mila posti letto di degenza ordinaria e 12mila di terapia intensiva. (Il Fatto Quotidiano)

Serve una grande riforma strutturale”. Continuano ad alzarsi voci molto preoccupate dal mondo della sanità per la situazione del sistema pubblico. (la Repubblica)

Oltre 11mila medici hanno cessato le loro attività nei nosocomi tra il 2019 e il 2022. Sono stati tagliati 32.508 posti letto. Gli stessi erano nel 2020 ben 257.977 e hanno raggiunto, nel 2022, quota 225.469. (ByoBlu)

In Italia "12 Regioni su 21 non garantiscono neppure la minima sufficienza dei Livelli essenziali di assistenza (Lea), cioè le cure considerate fondamentali. Lo sottolinea Francesco Cognetti, coordinatore del Forum delle società scientifiche dei clinici ospedalieri ed universitari italiani (Fossc), che oggi Roma ha lanciato un allarme sulle condizioni del Servizio sanitario nazionale e l'appello a un maxi-riforma strutturale. (Tiscali Notizie)

A tratteggiarlo è questa volta sono 75 società scientifiche riunite nel "Fossc" (il forum delle società scientifiche dei clinici ospedalieri e universitari Italiani) e i numeri sono da vera e propria emergenza. (Today.it)