L'anomalia indiana

Corriere della Sera ESTERI

Qualsiasi cosa vera possiate dire sull’India, è vero anche il suo contrario: la vecchia battuta è spesso efficace; ma non sempre è così. Il Paese ha preso una direzione nuova e poco ambigua: il riscontro avverrà tra il 19 aprile e il 1° giugno quando voterà in sette fasi per garantire che si esprimano tutti i 28 Stati e gli otto territori dell’Unione che la compongono. È il più grande esercizio elettorale al mondo: 960 milioni di persone possono fare la loro scelta politica. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altre testate

Tutti con l'indice colorato dall'inchiostro indelebile, composto principalmente da nitrato d'argento, per marcare gli elettori ed evitare voti duplicati e frodi. Simboli della democrazia indiana che in queste ore osserva il corso delle elezioni con la partecipazione di milioni di elettori. (ilmessaggero.it)

Nella consapevolezza che, nel suo terzo mandato, Modi imprimerà un ulteriore giro di vite a quella che è già, con ogni evidenza, una democrazia segnata dall'autoritarismo. Gandhi e gli alleati devono impedire a Modi di compiere il disegno che imporrà definitivamente l'Hindutva, 'l'induità', l'ideologia dell'estremismo induista, che vuole dare all'India un'identità unica, dove c'è posto solo per gli induisti e dove, per tutti gli altri, resta o il ruolo di cittadini di serie B o la scelta di andarsene. (Corriere del Ticino)

Secondo la Commissione elettorale, il numero di donne registrate per il voto è aumentato di 40 milioni rispetto alle precedenti elezioni del 2019, mentre più di 20 milioni di elettori di età compresa tra i 18 e i 29 anni si sono aggiunti all’elettorato. (Famiglia Cristiana)

Sotto la sua guida, il Paese potrebbe aspirare a diventare una superpotenza economica, presentarsi come una vera alternativa alla Cina per gli investitori, in un momento difficile per le relazioni tra Pechino e l'Occidente. (Tiscali Notizie)

“Queste elezioni sono l’ultima possibilità di salvare la nostra Costituzione e i principi fondanti del Paese”, dice Rahul Gandhi, il leader del partito del Congresso, nel videomessaggio indirizzato ai militanti alla vigilia dall’apertura delle urne nella prima tornata delle elezioni politiche indiane. (Il Fatto Quotidiano)

Alla vigilia della prima tornata elettorale nel gigante asiatico - dove da domani al primo giugno poco meno di un miliardo di elettori andrà a votare in 28 Stati federali e otto territori - l'ex ambasciatore italiano a Nuova Delhi, Antonio Armellini, parla con l'Adnkronos dell'India di Narendra Modi, che si avvia al suo terzo mandato, dopo dieci anni già al governo. (Adnkronos)