L'accusa degli Stati Uniti: la Russia ha usato armi chimiche in Ucraina

Il Dipartimento di Stato americano ha recentemente accusato la Russia di aver utilizzato un'arma chimica, la cloropicrina, contro le forze ucraine. Se confermata, questa azione violerebbe la Convenzione sulle armi chimiche del 1993, un trattato che anche la Russia ha ratificato.

La cloropicrina: un agente chimico nell'agricoltura

La cloropicrina è un composto noto anche come nitrocloroformio. Questo agente chimico viene utilizzato principalmente nell'agricoltura per scopi disinfestanti, tramite la procedura di fumigazione. L'uso di tale sostanza in un contesto bellico rappresenta una grave violazione delle norme internazionali.

Le reazioni internazionali

La Russia, da parte sua, nega l'uso di armi chimiche in Ucraina. Tuttavia, in passato, le smentite russe sono state contraddette da ulteriori indagini e prove. La comunità internazionale sta osservando attentamente la situazione, pronta a prendere provvedimenti se le accuse dovessero essere confermate.

La situazione sul campo

Nel frattempo, la guerra in Ucraina continua. Dopo mesi di pesanti bombardamenti russi, la città orientale strategica di Chasiv Yar appare completamente carbonizzata. L'esercito russo lancia droni kamikaze dal territorio della centrale nucleare di Zaporizhzhia, approfittando del fatto che le forze di Kiev non possono rispondere al fuoco, secondo il portavoce dell'intelligence della Difesa ucraina. La tensione rimane alta e la situazione è in continua evoluzione.

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