Fentanyl, l'oppioide sintetico che preoccupa l'Italia

L'Italia è in allerta massima a seguito della scoperta di tracce di fentanyl, un oppioide sintetico estremamente potente, in una dose di eroina sequestrata dalle forze dell'ordine. Questo ritrovamento, avvenuto a Perugia, ha portato alla luce la presenza di fentanyl per il 5% nella dose di eroina sequestrata.

Identificazione e analisi del Fentanyl

Il fentanyl è stato identificato grazie agli esami svolti dalla professoressa Cristiana Gambelunghe, responsabile del Laboratorio di tossicologia della sezione di Medicina Legale, Scienze Forensi e Medicina Specialistica dello Sport dell'Università degli Studi di Perugia. Questo oppioide sintetico è circa 100 volte più potente della morfina e sta causando devastazione in alcune periferie urbane degli Stati Uniti, tanto da essere soprannominato la "droga degli zombi" per gli effetti devastanti che ha sulle persone.

Piano nazionale di prevenzione

La scoperta di questa pericolosa sostanza ha condotto all'attivazione del Piano nazionale di prevenzione contro l'uso improprio dell’oppioide. Questo piano prevede, tra le altre cose, l'invio dell'allerta a tutte le forze di Polizia e a tutte le amministrazioni competenti, al fine di rafforzare la rete di monitoraggio territoriale e aumentare l'attenzione in tutti i settori potenzialmente esposti.

Il punto di vista dell'Istituto superiore di sanità

L’Istituto superiore di sanità ha pubblicato sulla home page del sito un approfondimento sul Fentanyl, sottolineando che, nonostante sia un oppioide sintetico cento volte più potente della morfina, non è la "droga degli zombi". Questa pubblicazione arriva a due giorni dall’allerta di terzo grado scattata in Italia il 30 aprile, a seguito del ritrovamento di fentanyl come sostanza da taglio in una dose di eroina sequestrata alcune settimane fa nella zona di Perugia.

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