Alessandra Todde: «L'Italia non è il paese della felicità che racconta la premier Giorgia Meloni»

La Nuova Sardegna INTERNO

Cagliari Nessun Paese della felicità, ma un’Italia più povera, con tanti giovani che non se la sentono di costruire una famiglia. La presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, nella trasmissione Otto e mezzo su La 7, smantella pezzo dopo pezzo la descrizione a tinte rosa fatta dalla premier Giorgia Meloni e dal suo governo. «Le famiglie sono più povere e il precariato è aumentato – dice Todde -. (La Nuova Sardegna)

Ne parlano anche altri media

«Sono madre, ho scelto di essere madre. Quando Gilda Sportiello, deputata Cinquestelle, è intervenuta in aula a Montecitorio contro la norma del decreto Pnrr che apre le porte dei consultori alle associazioni pro-vita, ha deciso di farlo con la sua storia personale: «Era importante dirlo ad alta voce, in parlamento, perché nessuna donna nella stessa sit… (La Stampa)

– Nel decreto del Pnrr dell’Italia ci sono alcuni "aspetti che non sono coperti e non hanno alcun legame con il Pnrr" come ad esempio la legge sull'aborto. "Il decreto Pnrr contiene delle misure che riguardano la struttura di governance del Pnrr e questi aspetti sono legati effettivamente al Piano di ripresa e resilienza italiano ma ci sono altri aspetti che non sono coperti e non hanno alcun legame con il Pnrr, come ad esempio questa legge sull'aborto", ha detto Nuyts. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Quattordici anni fa ho scelto di abortire, e sapete perché lo dico qui, nel luogo più alto della rappresentanza democratica di questo Paese, in cui ancora oggi qualcuno fa fatica a dire la parola “aborto” o gli tremano le gambe quando si parla di aborto? Lo dico qui perché non vorrei che nessuna donna che in questo momento volesse abortire si sentisse attaccata da questo Stato» ha detto la deputata. (Vanity Fair Italia)

Aborto, Ue boccia emendamento dell'Italia sul Pnrr 19 aprile 2024 (Il Sole 24 ORE)

La legge italiana che regola il diritto delle donne a interrompere una gravidanza continua ad essere centrale nel dibattito politico attuale, da qualche giorno infatti in Parlamento, infatti, il governo ha posto la fiducia sul decreto Pnrr. (il Resto del Carlino)

La Corte Costituzionale nel 1975 legittimò l'aborto per gravi motivi di salute. L'opinione pubblica cominciò a cambiare negli anni '60 con l'ascesa del femminismo e un diverso approccio morale. (ilmessaggero.it)