La polemica sull'aborto in Italia e il ruolo dell'Unione Europea

L'opposizione italiana è in subbuglio dopo il monito dell'Unione Europea sulle norme inserite nel decreto Pnrr riguardanti i consultori. "Anche l'Ue bacchetta il governo" si sottolineano da M5s.

"Fratelli d'Italia vuole rendere l'aborto ancora più doloroso" accusano i Dem con Beatrice Lorenzin. "L'aborto non ha legami con il Pnrr, lo dice l'Ue", osserva anche Luana Zanella di Avs.

La posizione dell'Unione Europea

Bruxelles ha bocciato l'inclusione dell'aborto nel Pnrr dell'Italia.

Una portavoce della Commissione europea ha dichiarato che il decreto Pnrr contiene misure che riguardano la struttura di governance del Pnrr, ma ci sono altri aspetti che non sono coperti e non hanno alcun legame con il Pnrr, come ad esempio la legge sull'aborto.

Le critiche alla gestione dei fondi del Pnrr

“Ha pienamente ragione la commissione europea: l'uso dei fondi del Pnrr del governo per introdurre le associazioni pro vita nei consultori non ha nulla a che fare con le riforme del piano di ripresa e resilienza e l'uso che fa il governo di queste risorse è totalmente politico", si critica.

Il diritto all'aborto e la legge 194

Ogni tot anni, puntuale, parte una sorta di tormentone sulla 194, la legge che dal 1978 garantisce alle donne il diritto all’aborto.

A tutte le donne. Per questo, poggia qui lo stupore che non si può fare a meno di provare ogni qualvolta sulla 194 si accende la contestazione e fioccano proposte di correzione (guarda caso sempre peggiorative).

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