L’ambigua battaglia della destra meloniana per aprire i consultori agli ultra-cattolici

la Repubblica INTERNO

ROMA — Forse l’unico dato positivo di aver riportato agli onori della cronaca la parola Consultori, a 50 anni (quasi) dalla loro nascita nel 1975, è la fotografia impietosa su quanti pochi ne siano rimasti sul territorio: soltanto 1800 in tutta Italia, uno ogni 32mila abitanti, un numero ben al di sotto di quanto stabilito dalla legge, che ne prevede uno ogni 20mila abitanti. Sono i dati dell’ult… (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

«Le famiglie sono più povere e il precariato è aumentato – dice Todde -. Cagliari Nessun Paese della felicità, ma un’Italia più povera, con tanti giovani che non se la sentono di costruire una famiglia. (La Nuova Sardegna)

L'Unione europea boccia l'Italia in relazione all’emendamento presentato da Fratelli d'Italia che intende utilizzare fondi del PNRR per i pro-life nei consultori per dissuadere le donne che vogliono abortire. (Il Sole 24 ORE)

«Dico una cosa, sono madre, ho scelto di essere madre. (Vanity Fair Italia)

Lo ha dichiarato la portavoce della Commissione europea per gli Affari economici, Veerle Nuyts, nel briefing quotidiano con la stampa rispondendo al dibattito in corso sulla legge 194. – Nel decreto del Pnrr dell’Italia ci sono alcuni "aspetti che non sono coperti e non hanno alcun legame con il Pnrr" come ad esempio la legge sull'aborto. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Prima del 1978, in Italia l'interruzione volontaria di gravidanza era un reato punito con la reclusione. La Corte Costituzionale nel 1975 legittimò l'aborto per gravi motivi di salute. (ilmessaggero.it)

La legge italiana che regola il diritto delle donne a interrompere una gravidanza continua ad essere centrale nel dibattito politico attuale, da qualche giorno infatti in Parlamento, infatti, il governo ha posto la fiducia sul decreto Pnrr. (il Resto del Carlino)